Il territorio

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Intorno a questa realtà sociale ruotavano migliaia di proletari: braccianti, braccianti-boscaioli, braccianti – contadini, boscaioli- carbonai , cavamonti, fabbri, falegnami, trasportatori-commercianti, calzolai, barbieri, sarti, edili, paretai ecc. Le altre categorie di minore entità rimanevano legati alla organizzazione produttiva della masseria, del bosco e della cava.
I numerosi trasportatori con traini e muli portavano via da Noci legna di quercia e pietra lavorata e vi introducevano grano, vino, olio, ferro e ogni altro prodotto necessario alla comunità agricola.
La falegnameria era dedita alla costruzione di traini, in parte venduti fuori zona; pochissimi artigiani si dedicavano alla fabbricazione saltuaria di porte e mobili.
I pochi fabbri erano dediti alla costruzione di attrezzi agricoli e di poche rustiche ringhiere per la stentata attività edilizia. Sarti e calzolai vagavano spesso da una masseria all’altra, dormendo sulla paglia, a rattoppare o a produrre grezzi prodotti.

Casaboli (Foto dell’autore)